sabato 16 luglio 2022

Il conformismo rock


Ci sarebbe troppo da scrivere sulle dichiarazioni di Capovilla riguardo i Maneskin e io in questo periodo non ho molto tempo. 

Premesso che ho sempre giudicato un gruppo in base alla musica che fa e i Maneskin non mi sono mai piaciuti. 

Sentire affermare da quattro ragazzi di essere dei ribelli prima di andare fare un drug test per dimostrare di non essere dei tossici è una roba che fa pisciare i polli. Fa ridere soprattutto a gente come il sottoscritto che è cresciuto con i Gun's, che per metà erano un gruppo di delinquenti veri presi da una strada e facevano spavento solo a guardarli.

Capovilla ha centrato il punto e descritto il fenomeno Maneskin per quello che è, però sentire dire certe cose da uno che ha sempre avuto in tasca la tessera del PD è un'altra di quelle cose che fanno troppo ridere, lui è l'ultimo che può dare lezioni antisistemiche a chicchessia.

Il Rock è morto da molto tempo, non c'è nient' altro da aggiungere.


 

3 commenti:

Sara ha detto...

Mi lasciano sempre un po'perplessa queste rockstar così istituzionalizzate e forse sopravvalutate.

Sara ha detto...

Mi sembra un po'complicato pubblicare i commenti!

Mark Renthon ha detto...

Che problemi ti da?
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