venerdì 27 agosto 2021

 








 

martedì 17 agosto 2021

Gp Austria - Gara 2

 Highlights Austria MotoGp

Ultimi 4 giri Austria MotoGp



Bellissima gara al Red Bull Ring, decisamente più emozionante rispetto alla gara precedente corsa sempre sullo stesso circuito (che a me non piace per niente, è un tracciato che va bene per le F1 ma non per le moto, ma essendo il backyard di KTM e Red Bull bisogna correrci per forza). Complice anche la pioggia che ha cominciato a scendere copiosa negli ultimi giri, ma pure la prima parte di gara è stata molto combattuta, da rimanere incollati allo schermo.
I piloti che più mi hanno impressionato: Quartararo, davvero bravissimo ha guidato in maniera sublime. Quest'anno sta dimostrando di aver raggiunto la maturità agonistica: non sbaglia, non sente la pressione degli avversari, è sempre la davanti, molto "consistent". Su una pista dove il motore della sua Yamaha prendeva paga vistosamente dalle Ducati nei lunghi rettilinei del Red Bull Ring, ha saputo recuperare con staccatone epiche, sorpassi all'esterno e una velocità di percorrenza fulminea, faceva traiettorie che i ducatisti si sognavano. Nel parapiglia del "flag to flag" (il cambio moto per via della pioggia) si è un po' perso ma comunque ha fatto una gara da voto 8. Guida la classifica con 47 punti di vantaggio, questo mi sa che è il suo anno.
Marc Marquez: grandissima gara, ha lottato come un leone nonostante la sua condizione fisica non sia delle migliori. Quando ha cominciato a piovere ha preso il comando delle operazione andando in testa al gruppo. Sembrava la fotocopia della gara in Germania, ho pensato che ormai avesse la corsa in mano. Ma poi probabilmente non se l'è sentita di rischiare e continuare con le slick sotto la pioggia e ha deciso per il cambio moto, e tutti lo hanno seguito. Era la strategia giusta perché Bagnaia, che era dietro di lui, poi finirà secondo. Al rientro però, dopo forse un giro, nella foga di recuperare per andare a prendere Binder, si sdraia! Noooo! Riparte nelle retrovie, finisce indietro, peccato. Una gara da 10 rovinata con una caduta, ma lui è sempre lo stesso, lo ha detto che non corre per fare dei piazzamenti. Campione vero, di razza.
Brad Binder: come anche in gara 1, dove ha rimontato dalla sedicesima alla quarta posizione, anche in questo caso ha fatto una bella rimonta fino a prendere il gruppo di testa. La scelta di continuare a correre con le slick anziché entrare a cambiare moto secondo me non è stata una decisione presa seguendo una strategia. Era l'ultimo del gruppo di testa e quando tutti sono rientrati lui è rimasto spiazzato, la corsia box è subito vicino alla penultima curva e non avendo più spazio per rientrare  ha dovuto tirare dritto. A quel punto mancavano tre giri al termine, era primo e probabilmente ha deciso di tentare il colpaccio. Ha continuato fino alla fine guidando con le gomme da asciutto sotto una discreta pioggia, l'ultimo giro praticamente l'ha fatto guidando sulle uova, con la moto che non stava dritta neanche in rettilineo. Forse non ha la stoffa del campionissimo ma in questo caso ha dimostrato una bella sensibilità di guida. Voto 10.


mercoledì 4 agosto 2021

Il cinema delle t-shirt

Non so quanti di voi hanno seguito la vicenda di domenica scorsa al Gp di F1 in Ungheria.
In pratica  quattro piloti (Vettel, Sainz, Stroll e Bottas) hanno indossato la maglia arcobaleno durante l'inno Ungherese in segno di protesta, verso cosa è anche inutile che ve lo spieghi.
Per chi non lo sapesse il regolamento FIA (che tutti i piloti conoscono o dovrebbero conoscere) impone ai piloti di indossare la tuta da gara durante l'inno nazionale del paese ospitante, per chi non rispetta la regola è previsto un richiamo da parte dei commissari. Il richiamo non è una cosa fine a se stessa ma può essere sommata ad altri richiami in pista, e alla terza reprimenda scatta una penalità (retrocessione in griglia).
Ovviamente sulle reti sociali c'è stata gente che ha strumentalizzato la cosa per gettare fumo negli occhi al pubblico generalista e tirarlo dalla loro parte. Nel giro di poco si è scatenato il finimondo, soprattutto da parte di gente che non sa un cazzo di corse e probabilmente nemmeno gliene importa. Sono i soliti facinorosi che devono avere un nemico da combattere per dare un senso alla propria esistenza.
C'è chi ha dato la colpa all'Ungheria senza sapere che i regolamenti della Formula 1 non li scrive Orban. Quelli che sono arrivati a capire questa cosa del regolamento hanno inveito contro la FIA perché potevano chiudere un occhio, e poi "l'Ungheria prende i soldi dalla UE!!11!!". Ok, ma io questa storia la sento da quando gli Ungheresi respingevano gli immigrati al confine, eppure da allora nulla è cambiato. Quindi la mia domanda è: fessi loro a prendere i soldi o la UE che continua a darglieli?
Tornando invece in ambito sportivo, alle altre scuderie non frega un cazzo di tutte queste manfrine. Loro conoscono il regolamento a menadito e lo usano contro gli avversari, se i commissari si girano dall'altra parte sporgono subito reclamo. E' una competizione che muove un disastro di soldi, non stanno giocando in spiaggia con le biglie (chiedere agli arabi che sponsorizzano di brutto la F1 e che in fatto di diritti dei ghei... beh, ci siamo capiti).
Comunque la ciliegina è arrivata a fine gara. Vettel taglia il traguardo in seconda posizione ma abbandona l'auto lungo il circuito e raggiunge i garage a piedi. Durante le verifiche post gara i commissari trovano nel serbatoio della sua monoposto 0,3 litri di benzina anziché 1 litro come da regolamento. Vettel viene squalificato.

"NOOOOO!!! MALEDETTIIII!!!! LO HANNO SQUALIFICATO PER LA MAGLIETTAAAAA!!1!!1!!!"

Una massa di imbecilli.