mercoledì 4 agosto 2021

Il cinema delle t-shirt

Non so quanti di voi hanno seguito la vicenda di domenica scorsa al Gp di F1 in Ungheria.
In pratica  quattro piloti (Vettel, Sainz, Stroll e Bottas) hanno indossato la maglia arcobaleno durante l'inno Ungherese in segno di protesta, verso cosa è anche inutile che ve lo spieghi.
Per chi non lo sapesse il regolamento FIA (che tutti i piloti conoscono o dovrebbero conoscere) impone ai piloti di indossare la tuta da gara durante l'inno nazionale del paese ospitante, per chi non rispetta la regola è previsto un richiamo da parte dei commissari. Il richiamo non è una cosa fine a se stessa ma può essere sommata ad altri richiami in pista, e alla terza reprimenda scatta una penalità (retrocessione in griglia).
Ovviamente sulle reti sociali c'è stata gente che ha strumentalizzato la cosa per gettare fumo negli occhi al pubblico generalista e tirarlo dalla loro parte. Nel giro di poco si è scatenato il finimondo, soprattutto da parte di gente che non sa un cazzo di corse e probabilmente nemmeno gliene importa. Sono i soliti facinorosi che devono avere un nemico da combattere per dare un senso alla propria esistenza.
C'è chi ha dato la colpa all'Ungheria senza sapere che i regolamenti della Formula 1 non li scrive Orban. Quelli che sono arrivati a capire questa cosa del regolamento hanno inveito contro la FIA perché potevano chiudere un occhio, e poi "l'Ungheria prende i soldi dalla UE!!11!!". Ok, ma io questa storia la sento da quando gli Ungheresi respingevano gli immigrati al confine, eppure da allora nulla è cambiato. Quindi la mia domanda è: fessi loro a prendere i soldi o la UE che continua a darglieli?
Tornando invece in ambito sportivo, alle altre scuderie non frega un cazzo di tutte queste manfrine. Loro conoscono il regolamento a menadito e lo usano contro gli avversari, se i commissari si girano dall'altra parte sporgono subito reclamo. E' una competizione che muove un disastro di soldi, non stanno giocando in spiaggia con le biglie (chiedere agli arabi che sponsorizzano di brutto la F1 e che in fatto di diritti dei ghei... beh, ci siamo capiti).
Comunque la ciliegina è arrivata a fine gara. Vettel taglia il traguardo in seconda posizione ma abbandona l'auto lungo il circuito e raggiunge i garage a piedi. Durante le verifiche post gara i commissari trovano nel serbatoio della sua monoposto 0,3 litri di benzina anziché 1 litro come da regolamento. Vettel viene squalificato.

"NOOOOO!!! MALEDETTIIII!!!! LO HANNO SQUALIFICATO PER LA MAGLIETTAAAAA!!1!!1!!!"

Una massa di imbecilli.



10 commenti:

Sara ha detto...

Quando corrono in Qatar che maglietta si mettono?

Mark Renthon ha detto...

Le F1 non corrono in Qatar, corrono in Bahrain e da quest'anno anche in Arabia Saudita (5 dicembre). Vedremo se ripeteranno l'esibizione, sono curioso.

Sara ha detto...

Vero, interessante stare a vedere cosa faranno!

Nuvola ha detto...

Penso anch'io che non si azzarderanno a ripetere l'impresa...

Mark Renthon ha detto...

Se non lo rifanno significa che è solo politica.
La politica dovrebbe stare fuori dagli ambienti sportivi.

Nuvola ha detto...

Sì, decisamente

Pier ha detto...

mah io questa faccenda di utilizzare lo sport per questioni politiche non la vedo molto utile per nessuno...

Mark Renthon ha detto...

Eppure in passato si è visto spesso la politica andare a braccetto con lo sport, un motivo ci sarà..

Mira Queen ha detto...

Gli eventi sportivi importanti sono una grande vetrina e quindi certi messaggi arrivano facilmente a tante persone... in fondo nel nostro piccolo anche noi ne stiamo parlando.

UnUomo.InCammino ha detto...

Mode e fanatismo hanno grossa presa sui cretini e quello arcobalengo non fa eccezione.