mercoledì 19 gennaio 2022

È arrivato il carbone

Il giorno dell'Epifania noi cattivi dobbiamo stare attenti.
La Vecchia colpisce duro se non sei un buonista. 
Ma è il 6 gennaio, il sole splende e io decido ugualmente di farmi un giretto in moto.

Avvio il mezzo fuori dal garage e subito noto che qualquadra non cosa
L'estate scorsa ho provveduto a montare un voltmetro per tenere sotto controllo la tensione dell'impianto elettrico ( la moto comincia ad essere vecchia e con un discreto chilometraggio) e col senno di poi devo dire che ho fatto bene.
A motore acceso il voltmetro non segnava i soliti 14 V ma un poco rassicurante 11,5 scarsi. Già mi preoccupo. Decido comunque di andare a far benzina a tre chilometri da casa per controllare se magari in movimento qualcosa cambiava, ma nulla, quindi dopo essere passato dal distributore faccio ritorno alla base prima di scaricare troppo la batteria. Lascio il mezzo in garage, vado in casa a denudarmi e vestire gli abiti da lavoro e torno nel box armato di multimetro. Ho già una mezza idea di cosa potrebbe essere. Stacco il connettore che collega lo statore all'impianto elettrico e verifico le tensioni a motore acceso: su tutti e tre i terminali rilevo solo 25/30 V anziché 50/60 come riportato nel manuale di officina... mmmmmmh..... siccome non ho molto tempo, appoggio la moto sul fianco destro per togliere il carter senza far uscire l'olio,  comincio ad allentare le viti (circa una decina) e lo rimuovo....










...ed ecco il danno: tre avvolgimenti dello statore completamente carbonizzati (ma anche gli altri non sono messi tanto bene). 
Vabè, anche se già so che costa una fucilata nei denti vado a controllare su bike parts il prezzo dello statore originale: lo vendono alla modica cifra di 480 euro... mortacci loro! 
Se c'è una cosa che mi piace dei giapponesi è il fatto che loro ti assicurano la disponibilità dei ricambi per almeno vent'anni (ma a volte si trovano delle giacenze anche fino a venticinque anni) e non come certi marchi italiani di auto e moto che dopo dieci anni smettono di produrre alcuni pezzi, non è una cosa seria. Per contro, Il problema è che a volte i prezzi di certi ricambi originale sono davvero folli, soprattutto su pezzi specifici per modelli non molto diffusi. Ad ogni modo, cerco uno statore sul sito di un'azienda inglese che vende particolari elettrici aftermarket da cui in passato avevo già comprato qualcosa (prezzi onesti e qualità buona).  Ne hanno un modello che costa un centinaio di euro, decido di rischiare e lo prendo. Tempo qualche giorno e lo statore mi arriva a casa...




Visivamente la qualità  non sembra proprio uguale all'originale, c'è meno resina sugli avvolgimenti e le bobine sono più piccole (del resto costa un quarto, non si può pretendere). Lo misuro per controllare che le dimensioni corrispondano all'originale, coincide tutto a parte il diametro esterno che è più piccolo. Gli mando una mail chiedendo spiegazioni e loro mi rispondono di montarlo che funziona lo stesso. Sono un po' scettico, sembra una risposta data così tanto per  liquidarmi. Vabè, lo avvito sul carter , rimonto tutto, accendo e in effetti funziona: il voltmetro segna 14 V, come l'originale. Per il momento ho fatto 500 km senza problemi, vediamo quanto dura. 










6 commenti:

Nuvola ha detto...

Wow! Che spettacolo :)
Che bravo a capire il problema, smontare e rimontare :)
Dai, speriamo che funzioni lo stesso. :)

Mark Renthon ha detto...

DEVE funzionare... :D

Sara ha detto...

Durerà per forza, se no vai in Giappone a suonargliele!

Mark Renthon ha detto...

:D :D

UnUomo.InCammino ha detto...

Ci sai fare con i motori!

Mark Renthon ha detto...

Mi arrangio.